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Partita IVA a regime forfettario e consigli fiscali per freelance in Italia

Ultimo aggiornamento
18 Luglio 2024

Quando si esercita un’attività da lavoratore autonomo, occorre considerare che tutti gli obblighi amministrativi, contabili, fiscali e previdenziali devono essere gestiti dal freelance stesso. In particolare, la questione della fiscalità può risultare particolarmente complessa, soprattutto per consulenti informatici che non sono esperti nel settore. 

Per freelance che soddisfano alcuni requisiti, in particolare per quei lavoratori indipendenti che si stanno appena lanciando nella loro attività, esiste in Italia un regime fiscale agevolato, il cosiddetto regime forfettario, che riduce notevolmente le procedure fiscali per i freelance, rispetto al regime fiscale semplificato. Leggi di seguito tutto ciò che c’è da sapere sul regime fiscale forfettario: requisiti, obblighi fiscali, vantaggi, e altri consigli utili per gestire correttamente la fiscalità in quanto libero professionista o lavoratore autonomo.  

 

Partita IVA a regime forfettario: requisiti

 

In quanto lavoratore autonomo, hai appena aperto la tua partita IVA e desideri conoscere se puoi aderire al regime fiscale forfettario. Questo regime agevolato è riservato ai freelance che rispettano determinati requisiti in termini di incassi e spese sostenute nell’esercizio della propria attività. Più in particolare:

 

  • Il regime fiscale forfettario è riservato ai freelance che non superano un determinato tetto massimo di ricavo annuo. Tale importo massimo varia in base al tipo di attività (per maggiori informazioni, consulta la pagina dell’Agenzia delle Entrate).
  • In particolare, i programmatori informatici e i web designer con partita IVA che desiderano aderire al regime forfettario non devono superare un ricavo annuo di 85.000 €. Per i consulenti informatici tale importo massimo è pari a 50.000€.
  • I lavoratori autonomi in regime forfettario non devono aver sostenuto spese superiori a 5.000 € lordi come compenso erogato a collaboratori, e
  • Non devono aver sostenuto spese per beni strumentali superiori a 20.000 €. 

 

Regime forfettario: come funziona e quali sono i vantaggi

 

Quali sono i vantaggi di aderire al regime fiscale forfettario? 

La semplificazione in termini amministrativi, fiscali e previdenziali è notevole se il lavoratore autonomo, che ne rispetta i requisiti, opta per un regime forfettario. Vediamo di seguito più nello specifico quali sono queste agevolazioni. 

Regime fiscale forfettario: una contabilità semplificata

I freelance che aderiscono al regime forfettario non hanno l’obbligo di tenere i libri contabili, ma esclusivamente di registrare i corrispettivi, ovvero i ricavi. Ciò alleggerisce notevolmente i compiti amministrativi di tipo contabile. 

Per quanto riguarda la fattura emessa, essa deve semplicemente contenere menzione che l’attività agisce in regime forfettario. 

E’ importante inoltre segnalare che dal 1° gennaio 2024, anche nel regime forfettario è divenuto obbligatorio emettere fattura elettronica.

Regime forfettario: un’unica imposta

Nel regime fiscale forfettario l’imposta fiscale è unica, e sostituisce IRPEF, addizionali regionali e comunali, e IRES. 

Per calcolare tale imposta unica, occorre dapprima calcolare il reddito imponibile, applicando ai ricavi percepiti un coefficiente stabilito dal codice ATECO a cui appartiene l’attività in questione (su questa pagina la tabella dei coefficienti).

In seguito, per il calcolo dell’imposta, l’aliquota varia in funzione dell’attività svolta. In particolare: 

  • per i consulenti informatici l’imposta dovuta è pari al 5% del reddito imponibile
  • per i programmatori informatici e i web designer si applica un’aliquota del 15%.

L’imposta dovuta è quindi calcolata a partire dal reddito imponibile secondo un’aliquota fissa, il che semplifica notevolmente le procedure amministrative di tipo fiscale. 

Inoltre, nel regime forfettario non si applica l’IVA (né si può conseguentemente detrarre l’IVA dagli acquisti). Ciò permette una semplificazione nel lavoro di fatturazione, la semplificazione degli obblighi fiscali  nonché eventualmente la possibilità di offrire tariffe più vantaggiose a clienti che agiscono in quanto privati. 

Il contributo previdenziale nel regime forfettario

I lavoratori autonomi che aderiscono al regime forfettario sono tenuti anche a versare i contributi previdenziali. Tali contributi sono determinati applicando al reddito previdenziale un’aliquota ovvero una percentuale fissa, che cambia di anno in anno. Come per l’imposta fiscale, il contributo previdenziale è calcolato in maniera semplificata tramite appunto l’applicazione di un’unica aliquota. 

Regime forfettario: tassazione e obblighi fiscali

Benché gli obblighi fiscali nel regime fiscale forfettario siano semplificati, essi rappresentano comunque un compito particolarmente complesso, soprattutto per i non addetti ai lavori. Quali sono quindi le operazioni fiscali da svolgere in quanto lavoratore autonomo in regime forfettario? Di seguito una lista esaustiva di tali obblighi: 

  • Emissione di fatture con annotazione del regime forfettario. Le fatture devono contenere, oltre ad altri dati obbligatori (servizi, numero di partita IVA, dati relativi allo statuto freelance ecc.) la menzione del regime fiscale forfettario. 
  • Comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA. Anche se l’IVA non è applicata nel regime forfettario, il lavoratore autonomo è comunque tenuto a comunicare la liquidazione periodica.
  • Registrazione dei corrispettivi. Nel regime forfettario il freelance è tenuto a registrare i corrispettivi incassati entro 12 giorni dalla data dell’incasso. E’ esonerato invece dalla tenuta dei libri contabili. Per semplificare e velocizzare tale operazione esistono in commercio diversi software che permettono la registrazione dei corrispettivi in maniera semplice ed efficace. Tra questi ad esempio, Fatture in Cloud.it oppure Software GB (ma ne esistono molti altri, se si effettua una semplice ricerca sul web). 
  • Dichiarazione dei redditi annuale. Nel regime forfettario è necessario presentare la dichiarazione dei redditi annuale, telematicamente all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello REDDITI SP (Società di Persone). Trovi su questa pagina tutte le informazioni relative a tale modello, le istruzioni su come compilarlo e inviarlo e tutta la normativa relativa. 
  • Pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali. Come già visto nel paragrafo precedente, nel regime forfettario è obbligatorio il pagamento di un’imposta fiscale unica, calcolata in base a un’aliquota fissa, e di un contributo previdenziale INPS tramite F24 oppure tramite bollettino MAV, pagabile agli sportelli bancari o postali. 

 

Come gestire la fiscalità in quanto lavoratore autonomo?

 

Come abbiamo appena visto, l’adempimento agli obblighi fiscali in regime forfettario è agevolato rispetto ad altri regimi fiscali ma è comunque un compito complesso. In effetti, spesso, per minimizzare il rischio di errori, i lavoratori autonomi fanno appello ad un commercialista che sia in grado di occuparsi di tutto o parte della contabilità e fiscalità relativa alla propria attività.

Sia che tu desideri lanciarti come lavoratore autonomo, oppure sia già alle prese con un lavoro da freelance, è utile tenere a mente alcuni punti fondamentali relativi a una corretta gestione fiscale della tua attività. 

L’apertura della partita IVA

Per esercitare una professione in proprio, in quanto freelance, libero professionista, lavoratore autonomo o indipendente, è sempre necessario aprire una partita IVA. Per questo rimandiamo alla pagina istituzionale dell’Agenzia delle Entrate che spiega nel dettaglio come adempiere a tale formalità amministrativa. 

La scelta del regime fiscale

Aderire al regime forfettario per un lavoratore autonomo è un grande vantaggio dal punto di vista amministrativo, perché nel regime forfettario sono previste agevolazioni in termini fiscali e previdenziali. Bisogna tuttavia verificare che si possiedano i requisiti per aderire a tale regime.  

L’utilizzo di software per gestire la fatturazione e la contabilità

Saper utilizzare i software in commercio per la fatturazione e la tenuta dei registri contabili è di fondamentale importanza. Grazie a tali programmi è possibile infatti ridurre notevolmente il tempo (e quindi il denaro) da dedicare a tali formalità amministrative. Per quanto riguarda i programmi per la fatturazione, ne esistono diversi sul mercato: ad esempio, Invoice Ninja oppure Zoho Invoice, software gratuiti nella loro versione base. Per i software relativi alla contabilità, si rimanda al paragrafo relativo alla tassazione e agli obblighi fiscali. 

L’aggiornamento continuo delle modifiche alla normativa nel corso del tempo

Come tutte le normative, anche quelle relative ai regimi fiscali sono soggette a modifiche nel corso del tempo. Occorre perciò restare continuamente informati sui cambiamenti applicati ai regimi fiscali dalle istituzioni amministrative. Il consiglio è di consultare regolarmente i siti istituzionali, ovvero l’Agenzia delle Entrate e il sito dell’INPS per i contributi previdenziali e verificare che tutti gli obblighi fiscali e previdenziali siano svolti in modo corretto. 

Qui trovi la pagina dove sono elencati tutti gli aggiornamenti relativi alla fiscalità: Agenzia delle Entrate – Tutte le notizie.

La pagina delle notizie relativa invece ai contributi previdenziali: Portale INPS Notizie

L’assistenza di un commercialista esperto in fiscalità nell’ambito del regime forfettario

Se hai dubbi, non vuoi correre il rischio di commettere errori, o se vuoi delegare le incombenze amministrative per risparmiare tempo da dedicare ad altre attività, una delle soluzioni è di fare ricorso ad un consulente del lavoro o a un commercialista che potrà occuparsi di adempiere agli obblighi fiscali e amministrativi della tua attività. 

Altrimenti, una valida alternativa è rappresentata dalle società di gestione come Hightekers. Grazie a tali società, non dovrai più occuparti della gestione fiscale e previdenziale della tua attività.

 

L’alternativa al regime fiscale forfettario: il ricorso ad una società di gestione come Hightekers

 

Affidarsi a una società di gestione come Hightekers significa evitare il rompicapo della gestione fiscale e amministrativa, risparmiando tempo ed energie preziose che puoi impiegare più efficacemente in altre attività lavorative e personali. Grazie a Hightekers, potrai beneficiare di:

  • Una gestione completa degli aspetti amministrativi della tua attività. Il nostro team è in grado di offrirti un supporto completo sotto tutti questi aspetti. In altre parole, una volta trovato il tuo progetto con il tuo cliente, Hightekers si occupa delle incombenze amministrative e tu potrai concentrarti esclusivamente sul tuo lavoro.
  • Libertà freelance con la sicurezza di un contratto a tempo indeterminato: Unendoti al network di Hightekers, potrai godere dei benefici di un lavoratore dipendente, ma conservando la libertà e la flessibilità di un lavoratore autonomo. 
  • Entrare a far parte di un network di consulenti informatici. Con Hightekers, entri a far parte di una comunità di esperti in ambito IT che potrebbero segnalarti per altri progetti, il che significa potenzialmente nuovi clienti e guadagni extra.
  • Notevole risparmio di tempo. Non dovendo più occuparti della gestione amministrativa della tua attività, puoi concentrarti su quello che sai fare meglio. Potrai impiegare il tempo extra a disposizione per cercare nuovi clienti, accettare nuovi progetti, oppure dedicarti ai tuoi hobby o passare più tempo con i tuoi amici e la tua famiglia, raggiungendo un migliore equilibrio tra vita privata e vita professionale

 

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