Le Grandi Dimissioni: cosa significa questo trend per il lavoro del futuro
Negli ultimi anni, in particolare dall’inizio della pandemia di Covid-19, la stampa ha raccontato quali conseguenze questa situazione avrebbe comportato per il “luogo di lavoro” tradizionalmente concepito e sull’ascesa del lavoro in proprio. Termini come “Grandi Dimissioni” e “Nuova Normalità” sono sempre più diffusi; sono inoltre all’ordine del giorno i licenziamenti massivi messi in atto dai colossi IT mondiali come Meta, Twitter, Microsoft, Klarna e Amazon. L’impatto ha riguardato anche le start-up di dimensioni più ridotte. Qual è il significato dei termini sopra citati e quale sarà il loro impatto sul futuro del mondo del lavoro?
Le Grandi Dimissioni, il New Normal e il Quiet Quitting; a cosa equivalgono questi termini?
Grandi Dimissioni
Il termine “Grandi Dimissioni” si riferisce ad un fenomeno, di portata globale, avviatosi negli Stati Uniti all’inizio del 2021 all’indomani della pandemia di COVID-19. Questa tendenza, attualmente ancora in corso, mostra la scelta condivisa tra dipendenti di settori diversi che scelgono di lasciare in massa il proprio ruolo lavorativo.
Un recente rapporto realizzato da PWC ha rilevato che un intervistato su cinque ha dichiarato di essere estremamente o molto propenso a lasciare il proprio lavoro nel corso del prossimo anno. La pandemia ha stabilito nuovi standard lavorativi e di vita per un numero estremamente elevato di lavoratori, sempre più propensi ad optare per condizioni di equilibrio tra professione e vita privata. Non deve quindi stupire che molti professionisti abbiano scelto di ascoltare i propri sogni come mai avevano fatto prima di allora.
Quiet Quitting
Il fenomeno del “Quiet Quitting” è diventato “di moda” negli USA e altrove nel corso degli ultimi mesi, in parte grazie ai social media. Esso si riferisce alla scelta, consapevole da parte di molti lavoratori, di fare il minimo necessario richiesto dal proprio datore di lavoro. Il termine non indica l’abbandono fisico del posto di lavoro da parte del dipendente ma, in maniera meno visibile ma ugualmente impattante, rappresenta la scelta di limitarsi allo stretto necessario previsto dal contratto di lavoro.
New Normal
“New Normal” rappresenta la nuova situazione, raggiunta a livello economico, sociale e lavorativo, al termine di uno stato di crisi. In questo caso specifico la crisi è coincisa con la pandemia da Covid-19; il New Normal ha riguardato in primis il contesto lavorativo esteso ad un ampio numero di settori e mansioni lavorative. Questa nuova normalità sottolinea la maggior propensione al lavoro a distanza e alla ricerca di un equilibrio tra lavoro e vita privata. “New Normal” coincide anche con un approccio più consapevole alla propria professione e ad una spiccata instabilità lavorativa, in particolare nel settore tecnologico.
Quali sono le priorità dei lavoratori
Cosa vogliono i lavoratori in questa nuova era? Le tendenze citate rappresentano un incremento di quanto si era già avvertito, tra i professionisti in ambito tecnologico, già prima del Covid. In sintesi i lavoratori puntano a:
Equilibrio tra lavoro e vita privata
I lavoratori desiderano ora un rapporto più equilibrato tra vita personale e carriera. Si preferisce un orario lavorativo con numero di ore lavorate costante e prevedibile, più ferie retribuite, più congedi parentali, carichi di lavoro ragionevoli e un monitoraggio effettivo ed efficiente dello sforzo connesso con l’operatività assunta.
Poter dare un significato al proprio lavoro
La pandemia ha riequilibrato i valori dell’intera popolazione mondiale, lavoratori compresi. Per questi ultimi è sempre più importante occuparsi di un lavoro che abbia un impatto positivo sulla società e sulle persone che la compongono. Per alcuni, inoltre, il significato del proprio lavoro è quello di poter prestare le proprie capacità intellettive e di sensibilità a favore degli altri. Per altri un lavoro dignitoso consiste nel potersi impegnare in un ruolo che rientri nei propri interessi e per il quale si viene apprezzati.
Imparare continuativamente
Nel suddetto studio di Gallup, oltre il 57% dei dipendenti ha dichiarato di voler aggiornare le proprie competenze, il 71% ha affermato che l’apprendimento di nuove abilità aumenta la propria soddisfazione sul lavoro e il 61% ha affermato di preferire un impiego di lungo termine presso aziende che investono nella formazione e sviluppo dei dipendenti.
Godere di condizioni di lavoro flessibili
I concetti di “smartworking” e/o lavoro dall’estero sono ora comuni a diversi gruppi di lavoratori. Quanto sopra va di pari passo con la possibilità di equilibrare in maniera opportuna vita privata e professione scegliendo orari di lavoro più flessibili che si adattino al proprio stile di vita.
Come sarà il futuro del lavoro
Tutte queste tendenze hanno creato sconvolgimenti nel rapporto tra aziende e dipendenti. Un esempio palese è dato dai dipendenti di Twitter che, in maniera volontaria o meno, hanno espresso le proprie differenze con la nuova proprietà abbandonando in massa il colosso americano.
Sempre più professionisti hanno iniziato a valutare opportunità in proprio facendo segnare un trend, da questo punto di vista, in lieve calo solo nel 2020 a causa della pandemia da Covid-19 avvenuta proprio nel corso di quell’anno. Per chi si occupa di web design, tecnologia, IT e marketing digitale è diventato automatico iscriversi alle principali piattaforme di freelance.
Sono sempre di più le piattaforme con funzioni di gestione come Hightekers che consentono ai liberi professionisti di mantenere tutti i vantaggi da freelance con i benefici tradizionalmente riconosciuti ai dipendenti.
Sottoscrivendo un accordo con una società di gestione potrai:
- Godere del supporto a livello amministrativo scegliendo liberamente le missioni e i clienti dei quali desideri occuparti.
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- Favorire un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata non dovendoti occupare delle attività amministrative ma solo di quelle operative per le quali vieni assunto.
- Essere pagato equamente e senza rischi alla fine di ciascun mese senza preoccuparti di emettere fatture e sollecitare i pagamenti in ritardo.
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- Accettare incarichi con contratti locali in 6 Paesi europei nei quali Hightekers è attiva.
- Concentrarti sulle attività lavorative nelle quali sei esperto senza assumerti alcun impegno a livello amministrativo (sarà compito di Hightekers organizzarne la gestione).
- Scegliere gli incarichi per te più significativi a livello personale.
- Cambiare ambienti e clienti quando lo riterrai più opportuno.
- Scegliere autonomamente il numero di ore e incarichi dei quali ti occuperai.
Per le ragioni di cui sopra è quindi prevedibile che sempre più professionisti IT e web sceglieranno di lavorare come freelance facendosi supportare, a livello amministrativo ma non solo, da società di gestione come Hightekers.
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